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Kinesiologia e Yoga, come integrarle e quali sono i benefici

La kinesiologia e lo yoga, pur essendo discipline distinte, condividono un terreno comune nel loro approccio olistico al benessere fisico e mentale. Entrambe le pratiche mirano a migliorare la salute dell’individuo attraverso una comprensione profonda del corpo e delle sue energie.

In questo Focus, insieme alla collaborazione di Giulia, esperta kinesiologa, parleremo di come la kinesiologia e lo yoga possano essere interconnesse, concentrandoci in particolare sull’importanza dei meridiani energetici e su come questi si possano stimolare attraverso specifiche posizioni di yoga.

Di seguito trovi in breve estratto degli argomenti che tratteremo:

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Introduzione alla kinesiologia

Come abbiamo visto anche nel nostro primo Focus dedicato alla kinesiologia, questo approccio nasce negli anni ’60 come “kinesiologia applicata”, e studia il movimento umano e la risposta muscolare come indicatore dello stato di salute complessivo. Utilizza test muscolari per individuare squilibri energetici, disfunzioni strutturali e problemi emotivi.

L’approccio della kinesiologia si basa sulla premessa che il corpo possiede una capacità intrinseca di auto-guarigione e che, attraverso specifiche tecniche di bilanciamento energetico, è possibile stimolare questa capacità.

Meridiani energetici, cosa sono e come funzionano nello yoga

Lo yoga sappiamo essere una pratica che mira all’armonizzazione di corpo, mente e spirito. Alcuni dei pilastri fondamentali dello yoga sono gli asana (le posizioni) e il pranayama (il controllo del respiro) per migliorare il flusso energetico all’interno del corpo. Qui entra in gioco il concetto di meridiani, canali energetici che attraversano il corpo e che sono parte integrante della medicina tradizionale cinese.

I meridiani sono associati ai cinque elementi: legno, fuoco, terra, metallo e acqua. Questi canali trasportano il “qi” (energia vitale) e sono collegati ad organi specifici e alle loro funzioni sia fisiche che emotive.

Ad esempio, il meridiano dell’intestino tenue è legato all’elemento fuoco e influenza non solo la digestione fisica ma anche l’assorbimento delle esperienze e delle emozioni.

Il meridiano dell’intestino tenue governa una specifica fascia oraria della giornata (dalle 13 alle 15) e si collega a muscoli come il retto del femore e i quadricipiti. Questo meridiano non solo gestisce l’assorbimento dei nutrienti a livello fisico, ma è anche molto importante per l’assimilazione delle esperienze a livello emotivo e mentale.

Come spiega Giulia nel video: “Se il tuo intestino tenue è forte, tu riesci a imparare, a connettere, a far usare anche le tue funzioni cerebrali in maniera più produttiva, più efficace. E non è un caso che l’intestino tenue sia collegato al cervello e viceversa.”

Come integrare la kinesiologia allo yoga

Dunque, come possiamo integrare la kinesiologia con la pratica di yoga? Di seguito vediamo alcuni asana e tecniche da svolgere.

Navasana (posizione della barca)

Questa posizione rinforza l’addome, stimolando direttamente il meridiano dell’intestino tenue. La tenuta della posizione aiuta a potenziare l’energia muscolare e favorisce la connessione tra il cervello e l’intestino.

Affondi (High Lunge e Low Lunge)

Gli affondi aiutano a rafforzare i quadricipiti e, contemporaneamente, allungano i muscoli associati al meridiano dell’intestino tenue. È possibile alternare tra tenuta (energia Yang) e allungamento (energia Yin) per bilanciare le esigenze energetiche del corpo.

Auto-massaggio e punti riflessi

Un altro modo per stimolare il meridiano dell’intestino tenue è attraverso l’auto-massaggio. Massaggiare delicatamente lungo il percorso del meridiano, che va dal mignolo fino alla guancia e termina vicino al trago, può aiutare a migliorare il flusso energetico.

Integrare yoga e kinesiologia: quali sono i benefici?

Quando integriamo la kinesiologia con lo yoga, otteniamo un approccio sinergico che potenzia i benefici di entrambe le discipline. Lavorando sui meridiani attraverso posizioni di yoga specifiche non solo miglioriamo la nostra flessibilità e forza muscolare, ma influenziamo positivamente anche il nostro benessere emotivo e mentale.

Il lavoro sui meridiani attraverso lo yoga aiuta a rilasciare blocchi energetici, favorendo una migliore circolazione del qi e promuovendo la guarigione naturale del corpo. Questa combinazione armoniosa di tecniche permette di trattare il corpo come un sistema integrato, dove ogni parte è interconnessa e influisce sul tutto.

Nel video Giulia sottolinea che “quando noi lavoriamo su questi distretti muscolari, potenziamo anche proprio le funzioni cerebrali, quindi l’apprendimento, la memoria, la consapevolezza, le video compense del cervello, il focus.”

La relazione tra kinesiologia e yoga ci mostra come un approccio olistico al benessere possa essere incredibilmente efficace. Comprendere i meridiani e il loro ruolo nel nostro corpo ci permette di utilizzare lo yoga anche come una pratica di guarigione energetica.

Attraverso l’integrazione di queste discipline possiamo abbracciare la complessità del nostro essere e lavorando per un equilibrio armonioso tra corpo, mente e spirito.

Per un’esplorazione più approfondita e per vedere questi concetti messi in pratica ti invito a guardare il video completo del Focus!

Spero davvero che questo approfondimento sia stato per te stimolante. Ti abbraccio!

Allena mente e corpo, eleva il tuo spirito!

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