Oggi desidero parlarti di Svadhistana, il secondo dei 7 Chakra.
Come raccontavo anche nel Focus sul Primo Chakra, Muladhara, i Chakra sono i centri energetici del nostro corpo. Sono situati lungo la colonna vertebrale e hanno la funzionalità di racchiudere e distribuire la nostra energia vitale.
Ho preparato un video nel quale tratterò in maniera approfondita le caratteristiche di Svadhistana e come mantenerlo in equilibrio. In particolare ti spiegherò:
- Cos’è, dove si trova e cosa rappresenta il Chakra dell’acqua
- Cosa succede quando il secondo Chakra è bloccato o sbilanciato
- Consigli per mantenere il secondo Chakra in equilibrio
Cos’è, dove si trova e cosa rappresenta il Chakra dell’acqua
Svadhistana è detto anche il “Chakra dell’acqua” ed è profondamente connesso a questo elemento, che rappresenta la nostra capacità di cambiamento, di scorrere e di lasciar andare.
A livello fisico è situato sotto l’ombelico, nella zona sacrale, ed è collegato ai nostri organi genitali. Pur non essendo propriamente il Chakra del sesso, è fortemente legato a questo aspetto della nostra vita e al mantenimento di una sfera sessuale sana.
Il suo nome in Sanscrito significa “dolcezza” poiché energeticamente riguarda gli aspetti dolci della vita, come la capacità di provare emozioni, il piacere e l’entusiasmo. Rappresenta dunque il centro della nostra energia emozionale e della nostra vera natura.
Il colore di Svadhistana è l’arancione, che rappresenta l’energia creativa, l’armonia e la pace interiore.
Cosa succede quando il secondo Chakra è bloccato o sbilanciato
Il Chakra dell’acqua è strettamente legato al nostro vissuto, dunque alle esperienze o ai traumi che possono aver caratterizzato alcune fasi della nostra vita. È importante bilanciarlo proprio per questo, per poter vivere in pace e serenità il rapporto che abbiamo con noi stessi e riuscire a esprimere liberamente ciò che siamo.
Quando il secondo Chakra è bloccato, a livello fisico possono manifestarsi dei fastidi sessuali e delle rigidità corporee.
Da un punto di vista emotivo potremmo sentirci spaventati e reagire chiudendoci in noi stessi. Le emozioni che proviamo passano velocemente da un estremo all’altro, dalla felicità alla rabbia incontenibile.
Se la ruota di Svadhistana invece gira troppo velocemente, la tendenza è quella di esasperare le qualità e ricercare esageratamente i piaceri della vita. Il rischio è di diventare dipendenti, non solo emotivamente da altre persone, ma anche da fattori esterni quali alcol e droghe.
Consigli per mantenere il secondo Chakra in equilibrio
Riequilibrare Svadhistana è importante per entrare in contatto con la nostra reale natura e sentirci liberi di esprimerla. La nostra capacità di provare emozioni è parte fondamentale di ciò che siamo, perciò è bene prendercene cura.
Come sbloccare il secondo Chakra con la meditazione
Per sbloccare il secondo Chakra ti consiglio di provare la Meditazione sull’acqua, così da entrare in connessione con l’elemento, visualizzarlo e percepirlo.
Il contatto diretto con l’acqua può sicuramente rendere più efficace la pratica, ma non è strettamente necessario: ti basterà un luogo tranquillo in cui meditare.
Come sbloccare il secondo Chakra con lo Yoga
Le pratiche di Yoga consigliate per sbloccare Svadhistana sono caratterizzate soprattutto da Asana che lavorano sulla zona sacrale, sui fianchi e sul bacino, come Bhujangasana (cobra), Baddha Konasana e Adho Mukha Svanasana, il cane a testa in giù.
Altri consigli per bilanciare il secondo Chakra
È possibile adottare e sperimentare alcune abitudini quotidiane che possono aiutare a bilanciare questo nostro centro energetico. Qui ti elenco alcuni consigli:
- Prova a utilizzare l’elemento dell’acqua anche al di fuori della meditazione, per esempio facendo dei bagni o delle nuotate.
- La cura dell’alimentazione è importante come per ogni altro aspetto della vita. Per bilanciare Svadhistana puoi scegliere soprattutto cibi dal colore arancione, come albicocche, mango, carote e arance.
- È possibile ricorrere anche alla cristalloterapia, che sfrutta le proprietà dei cristalli e delle pietre per ristabilire l’equilibrio psicofisico.
- Integrare la lettura di libri dedicati può aiutare a migliorare il rapporto con la nostra sessualità, favorendo l’equilibrio del secondo Chakra.
- Prova ad aprirti alla creatività: cimentati nella pittura, nel disegno e in tutte quelle attività che possano stimolare la tua parte più artistica, anche quando pensi di non averla.
Un’altra risorsa importante è la terapia, che può aiutare a comprendere e a risolvere tutti quei traumi che potremmo aver somatizzato troppo, lavorando così sul rapporto con noi stessi e con le nostre emozioni.
Mi auguro che questo Focus ti sia stato utile per conoscere meglio il secondo Chakra e capire quali strumenti utilizzare per bilanciarlo, ascoltando e accogliendo la tua parte più intima ed emotiva. Il processo non è mai immeditato, ma spero che questi consigli possano essere un inizio!
Se vuoi approfondire anche il terzo Chakra e scoprire a quali elementi è connesso, puoi guardare il Focus Terzo Chakra, Manipura: cos’è e come riequilibrarlo.
Ti abbraccio!